Finiture Superficiali

La finitura 1D è il nostro standard per quanto riguarda i profili laminati a caldo in acciaio inox. Questi profili vengono trattati termicamente ed a fine processo viene eseguito il decapaggio per rimuovere le scaglie di laminazione. Questa finitura non è priva di imperfezioni superficiali. Le imperfezioni sono definite attraverso la norma EN 10163-3.
I prodotti laminati a caldo sono adatti per applicazioni dove non vi sono particolari esigenze estetiche, bensì prevalentemente funzionali.
Con l’impiego di ulteriori lavorazioni come la satinatura o la trafilatura può essere raggiunto un livello superiore di finitura superficiale.

La finitura 1D è la finitura superficiale standard dei nostri profili saldati laser in acciaio inox. Queste sezioni vengono prodotte da piatti, ricavati attraverso il taglio laser di lamiere laminate a caldo, solubilizzate e decapate. Il prodotto finito presenta una finitura sabbiata, passivata e priva di scaglie.
I processi di saldatura e raddrizzatura hanno effetti sulla finitura della superficie. Questa finitura non è priva di imperfezioni superficiali. Queste sono definite attraverso la norma EN 10163-3-D1. I profili saldati laser Montanstahl presentano una superficie incredibilmente pulita e omogenea, in grado di soddisfare le esigenze superficiali in svariati campi di applicazione.
Questi prodotti sono adatti dunque per essere già impiegati nelle condizioni standard, o eventualmente sono ottime basi di partenza per ulteriori lavorazioni come la satinatura oppure la trafilatura.

La finitura 2H è il nostro standard per quando concerne i profili trafilati e laminate a freddo in acciaio inox, essa presenta una superficie liscia, opaca o splendente. I profili lavorati a freddo – dovuto al livello di deformazione plastica – presentano un innalzamento sostanziale della resilienza. Se necessario, l’incrudimento può essere risolto attraverso un processo di trattamento termico, senza che questo vada a intaccare la finitura di superficie. Un esempio è la solubilizzazione. Le imperfezioni sono definite attraverso la norma EN 10277-1. Questi prodotti sono adatti per essere già impiegati nelle condizioni standard, o possono eventualmente essere soggetti ad ulteriori lavorazioni superficiali.
I profili lavorati a freddo Montanstahl presentano una superficie molto liscia, che rende i prodotti idonei per l’impiego in una vasta gamma di applicazioni estetiche.
Con ulteriori processi di lavorazione come la satinatura, si possono raggiungere livelli superiori di finitura.

La finitura AR (dall’inglese “as rolled” – come laminato) è il nostro standard per quanto concerne i profili laminati a caldo in acciaio al carbonio. Essa è definita nella EN 10025. I processi di laminazione e, di seguente raddrizzatura, possono rovinare la finitura di superficie del prodotto. Le imperfezioni superficiali sono definite attraverso la EN 10163-3. I profili laminati a caldo Montanstahl anche con finitura grezza presentano un livello di finitura superficiale superiore alla media. Essi infatti possono già essere impiegati in numerosi campi di applicazione estetici. Con ulteriori processi di lavorazione come la trafilatura a freddo, si possono raggiungere livelli superiori di finitura.

I profili saldati laser Montanstahl sono prodotti attraverso piatti, ottenuti mediante il taglio laser di lamiere laminate a caldo, solubilizzate e decapate o sabbiate. I processi di saldatura e, di seguente raddrizzatura, possono rovinare la finitura di superficie del prodotto. Questa è definita attraverso la norma EN 10163-3-D1.

I profili saldati laser Montanstahl hanno come ultimo passaggio produttivo un processo di sabbiatura, che garantisce una finitura superficiale, straordinariamente pulita ed omogenea. I nostri profili possono dunque essere classificati in merito alla finitura di superficie standard in base alla EN (ISO) 8501-1 con il livello Sa 3. La superficie sabbiata classe Sa 3 è caratterizzata da un colore grigio metallico, resa ruvida dalla graniglia, il che agevole l’applicazione successiva di eventuali rivestimenti. La superficie è priva di impurità, olio, grasso, scaglie visibili, ruggine, prodotti della corrosione, ossidi, colorazioni o altri elementi contaminanti. Questa finitura di superficie è adatta per l’impiego in numerosi campi di applicazione estetici. Con ulteriori processi di lavorazione come la satinatura, si possono inoltre raggiungere livelli superiori di finitura.

+C è l’abbreviazione che viene aggiunta alla qualità d’acciaio dei prodotti ottenuti mediante trafilatura a freddo. I profili trafilati a freddo sono caratterizzati da una superficie liscia, opaca e dovuto al livello di deformazione plastica, presentano un innalzamento sostanziale della resilienza. Se necessario, l’incrudimento può essere ridotto attraverso un processo di trattamento termico, senza che questo vada a intaccare la finitura di superficie. Un trattamento è la solubilizzazione.
I difetti e le imperfezioni superficiali ammissibili sono definite dalla EN 10277-1. Questo tipo di prodotti presentano una superficie molto liscia e in questa esecuzione standard sono adatti all’immediato impiego in numerosi campi di applicazioni estetici e funzionali. Attraverso ulteriori lavorazioni come per esempio attraverso la molatura o satinatura, possono essere ottenuti livelli superiori di finitura superficiale.